Evento
Scritto il 02/02/2024
Joseph Zicchinella - i residui dei sogni-Personale.
Galleria Jelmony- Piacenza- Inaugurazione Sabato 06 aprile ore 17:30
Joseph Zicchinella “i residui dei sogni”
Galleria Jelmoni , Piacenza 2024
In una poesia della raccolta Foglie d’erba, Walt Whitman, scrupoloso osservatore della realtà e della natura, elenca una serie di virtù degli animali: sono capaci di godere dei benefici della vita terrena senza perdersi dietro a desideri autodistruttivi e ambizioni che facilmente conducono all’infelicità:“nessuno è insoddisfatto, nessuno impazzisce per la manìa
di possedere le cose,
nessuno s'inginocchia dinanzi al suo simile”
Gli animali, come anche i bambini molto piccoli, aggiungerei, sono esseri “puri” capaci di vivere in pienezza qualsiasi semplice cosa concessa dal vivere quotidiano, di trovare la felicità nel poco e nello sguardo con cui osservano il mondo. In questo identifico la mia poetica: un’arte che corrisponde perfettamente a sé stessa, che non si assoggetta ad altro o ad altri voleri, intenta a cogliere quell’ordinario, che perlopiù sfugge all’attenzione.
Questa mia mostra piacentina ripercorre il solco degli “incontri e residui” presentati a Milano nel 2018 nell’antologica alla Galleria Cortina. Qui però mi soffermo nello specifico sui “residui dei sogni”; frammenti di luce e trasparenze che rimandano al tessuto emotivo che resta latente nello stato di veglia. Da uno studio pare che siano più di mille i sogni fatti ogni anno da un soggetto adulto, e che quasi tutti vengano dimenticati. Poi ci sono i cosiddetti sogni a occhi aperti e quelli sono di varia tipologia; alcuni nascono da desideri profondi e autentici, da passioni, dall’esigenza di trovare noi stessi e di esprimere la nostra identità, altri invece sono “sogni” solo per modo di dire, ambizioni impossibili inculcate da una società dell’arrivismo, iper-competitiva e spregiudicata, che ci fa arrancare nell’ansia, ambizioni sorte dal bisogno indotto di piaceri materiali secondo i dettami del consumismo più feroce che tenta di colonizzare lo spazio dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Ebbene se l’arte oggi ha ancora un senso, trovo sia quello di preservare intatto e libero lo sguardo di chi la fa e con lui di chi ne fruisce.
Oggi più che mai è fondamentale presidiare i sogni, e proteggerli dal vacuo dilagante, in una rivolta dell’ordinario che diventa cassa di risonanza del vissuto autentico. Se i ricordi ci portano indietro (residui d’emozioni), i sogni, nel loro girovagare senza direzione né verso, ci portano da qualsiasi parte, avanti, indietro, oltre, fuori, anche nel futuro. Dunque, cosa sono i residui dei sogni? le minime impronte sedimentate nel nostro vissuto, le prime emozioni infantili, ciò che rimane al mattino dei nostri sogni notturni, l’eco interiore dei nostri incontri, suggestioni, frammenti d’emozioni, passaggi multisensoriali, paesaggi mentali, tracce indelebili che nel mio fare arte tento di restituire allo sguardo di chi si mette in sintonia con i miei lavori. E’ questo, dopotutto, il sentire primordiale che ha sempre spinto l’uomo a trovare, dentro e sotto la scorza del vivere, un residuo di poesia.
Joseph Zicchinella
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sabato 6 aprile 2024
Via Molineria S. Nicolò 8 - Piacenza - Piacenza - Italy
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